Màt 2015: per una salute mentale di comunità

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Il 14 Settembre 2015

di Anita Eusebi
La Settimana della Salute Mentale, in programma a Modena dal 17 al 23 ottobre 2015, non deluderà di certo le vostre aspettative. L’iniziativa Màt, giunta felicemente alla sua quinta edizione e volta come è noto alla sensibilizzazione culturale del territorio sui temi della salute mentale e alla lotta al pregiudizio e allo stigma che gravano su chi soffre di disagio psichico, si presenta ricca di eventi dai contenuti importanti e dalle modalità espressive più varie.
Lezioni magistrali tenute dai maggiori esperti, incontri scientifici, dibattiti di carattere politico-sociale, tavole rotonde, seminari formativi, presentazioni di libri di successo e ampio spazio riservato a eventi di carattere artistico-culturale, con una speciale enfasi sul teatro come strumento narrativo straordinario per dare voce alla salute mentale. Questa la grande varietà di eventi, aperti a tutta la cittadinanza, cui si affiancano il concorso per cortometraggi Meglio matti che corti, promosso da Arci Modena, e il concorso fotografico InGrandiMenti, organizzato da AITeRP Emilia-Romagna, in perfetta sintonia con l’attenzione che Màt dedica da sempre alle arti figurative nel promuovere la salute mentale.
L’iniziativa, sulla base di un percorso di progettazione partecipata e orientata alla centralità degli utenti, si svolge come da tradizione in collaborazione con le associazioni Idee in circolo e Insieme a Noi e vede il coinvolgimento di partner istituzionali oltre che di un’ampia rete di soggetti del mondo dell’associazionismo di utenti, familiari e operatori dei servizi di salute mentale, del volontariato, del privato sociale e imprenditoriale, del mondo della scuola e dell’università, della promozione sociale, delle fondazioni.
La giornata inaugurale del 17 ottobre vedrà la presenza di Stefan Priebe, professore di Psichiatria Sociale e di Comunità presso la Queen Mary University di Londra e di Angelo Barbato, epidemiologo e psichiatra dell’Istituto Mario Negri di Milano, nonché l’intervento di Pietro Barbieri, Presidente del Forum Nazionale Terzo Settore. L’argomento di riflessione, la missione politica della psichiatria e la partecipazione della comunità alle politiche sulla salute mentale.
Tra i temi caldi della salute mentale che saranno oggetto di discussione durante la manifestazione: la contenzione, le dipendenze, le politiche sulle droghe leggere, l’istituzionalizzazione dei minori, la crisi nei dipartimenti di salute mentale, le problematiche del passaggio dai servizi di salute mentale per l’infanzia e l’adolescenza a quelli per gli adulti, le vecchie e nuove povertà, la crisi nel mondo del lavoro e le ricadute in termini di salute mentale, o ancora i servizi per la salute mentale delle persone senza dimora.
Verrà aperta anche una finestra di riflessione sull’autismo con lo spazio dedicato all’incontro con il giornalista Gianluca Nicoletti, padre di un ragazzo autistico e autore dei libri Una notte ho sognato che parlavi e Alla fine qualcosa ci inventeremo, divenuto quest’ultimo ufficialmente oscar best seller proprio in questi giorni. Altri incontri con l’autore sono previsti per i libri Il manicomio chimico di Piero Cipriano, La rivolta del riso di Renato Curcio e Solo un salto e la ragione diventa follia di Stefania Laurora. Nel corso del convegno Superare la contenzione si parlerà inoltre dei testi …e tu slegalo subito con Giovanna Del Giudice e I nodi della contenzione con Luca Negrogno.
Grande attenzione sarà rivolta a una salute mentale di comunità dove si diano innanzitutto valore e significato alla soggettività di ciascuno, ingredienti fondamentali in percorsi di empowerment per le persone con disagio psichico. Se ne parlerà all’Incontro nazionale Le Parole Ritrovate sul tema Guarire dalla Guarigione, un appuntamento emozionante, che vedrà protagoniste le testimonianze, le esperienze vissute in prima persona. D’altro canto, il convegno Recovery: una sfida possibile, presieduto da Marco Rigatelli, professore di Psichiatria presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, permetterà di riflettere ulteriormente sulle pratiche orientate alla recovery come riconquista di sé e sul paradosso della guarigione, oltre e nonostante il disturbo mentale.
Particolarmente importante il seminario, accreditato dall’Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna e promosso dall’Associazione Stampa modenese, sul tema Media e Salute Mentale: l’evento sarà l’occasione per ragionare su linee guida, di carattere etico, necessarie per un’informazione corretta ed efficace nell’ambito della salute mentale tale da ridurre lo stigma nei confronti delle persone con disagio psichico o quantomeno non alimentare stereotipi e pregiudizi. In altre parole, per intervenire sulle rappresentazioni negative della malattia mentale e delle persone che ne soffrono.
Altro evento culturale di significato la tavola rotonda Teatro e Salute Mentale: inteso come strumento terapeutico e mezzo per praticare attivamente l’inclusione sociale, il teatro assume indubbiamente un ruolo rilevante nell’edizione 2015 di Màt. Numerosi gli spettacoli teatrali proposti, con un ricco cartellone che vede partecipare compagnie da diverse regioni italiane, molti dei quali frutto di laboratori condotti con gli utenti-attori di alcuni centri diurni e parte del Progetto Regionale “Teatro e Salute Mentale”.
Merita un discorso a parte, Ragazzi della via Paal – Conversa/Azione in un tempo tra un ex direttore e un ex internato dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa: un testo teatrale che nasce da mesi e mesi di colloqui tra Adolfo Ferraro, ex direttore del manicomio giudiziario di Aversa, e Giuseppe Rosano, ex internato, e racconta l’istituzione da dentro, secondo i due diversi punti di vista. A vari mesi dalla chiusura per legge degli OPG, mentre il destino di molti degli internati rimane tuttora incerto, appare quanto mai necessario continuare a tenere alta l’attenzione sul tema.
Questi sono solo alcuni degli eventi in programma per l’edizione 2015 di Màt – Settimana della Salute Mentale a Modena. Numerose anche le iniziative collaterali che arricchiranno ulteriormente di significato la manifestazione. Tra queste, la Notte dei Senza Dimora del 17 ottobre, Giornata Internazionale di lotta alla Miseria e appuntamento di rilevanza nazionale con iniziative analoghe in tutte le principali città italiane.
Vi aspettiamo dunque numerosi a Màt 2015 per condividere progetti, riflessioni ed esperienze in un dialogo aperto, responsabile e coinvolgente sui temi della salute mentale.

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