Ore 15.00/18.00 /
di Laura Solieri
È sempre più impellente il bisogno di predisporre obiettivi educativo-didattici utili alla transizione all’età adulta degli alunni autistici, nella prospettiva dell’inserimento lavorativo.
Se ne parla a Màt il 28 ottobre ore 15 presso l’Aula Magna ITI Corni (Viale Leonardo Da Vinci 300, Modena) all’interno del seminario “Rete AutisMO” a cura di C.T.S. Modena (Centro Territoriale di Supporto) Sportello Autismo e Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza – Centro Spoke per l’Autismo.
È in corso un interessante percorso di collaborazione tra Spoke Autismo dell’Ausl modenese e Sportello Autismo del mondo della scuola per l’individuazione di abilità emergenti che possano diventare obiettivi del PEI (piano educativo individualizzato), funzionali alla loro spendibilità attuale nei Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) e futura nel post-scuola di giovani adulti con autismo.
Il CTS di Modena-Sportello Autismo (che ha sede presso l’I.P.S.I.A Fermo Corni), svolge attività di consulenza metodologico-didattica e sull’uso di sussidi per favorire inclusione scolastica degli alunni con disturbo dello spettro autistico frequentanti le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Modena. In esso operano docenti distaccati esperti in tema di disabilità e viene svolta anche attività di formazione in collaborazione con l’UAT-VIII di Modena e la rete dei CTS dell’Emilia-Romagna. Nell’anno scolastico 2021-22 sono state effettuate 20 consulenze di cui 4 in collaborazione con lo Spoke Autismo dell’Ausl.
«Per quanto riguarda lo Spoke Autismo, le prime organizzazioni in HUB e Spoke delle Ausl risalgono al 2004 quando la Regione Emilia-Romagna ha emanato le prime linee guida regionali con finanziamenti dedicati, con l’obiettivo di garantire tempestività e appropriatezza della diagnosi e della presa in carico dei minori con ASD (Acute Stress Disorder) – spiega Angela Russo, neuropsichiatra infantile, responsabile Spoke Autismo Ausl Modena – Nel 2008 è uscito il primo documento PRI-A che è un programma regionale integrato per l’assistenza delle persone con disturbo dello spettro autistico, poi aggiornato e ampliato nelle edizioni successive. Nel 2022 si è lavorato per la stesura del nuovo documento che dovrebbe uscire entro la fine dell’anno e che vede molte novità. Da qui la necessità di lavorare sempre meglio ai progetti di transizione all’età adulta». Nel 2022, ad oggi, lo Spoke Autismo ha valutato 151 situazioni confermando la diagnosi a 131 utenti; le valutazioni riguardano quasi tutti piccoli pazienti, della fascia 2-4 anni, ma ci sono stati anche alcuni utenti adolescenti (5) e alcuni giovani adulti seguiti dai Centri di Salute Mentale (8).
Nel corso dell’incontro del 28 ottobre, saranno anche presentati i Protocolli Regionale e Provinciale di collaborazione interistituzionale atti a rafforzare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro; lo scopo è quello di individuare le competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro utili alla definizione di obiettivi su cui la scuola possa lavorare anche attraverso la progettazione di PCTO e riflettere e approfondire la neurodiversità, la necessità di valutare le attitudini dei ragazzi ASD per supportarli nello sviluppo di competenze orientate all’adultità.
A livello regionale, c’è un protocollo di collaborazione triennale sottoscritto tra Agenzia Regionale per il Lavoro Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna siglato nel gennaio 2022 che definisce le modalità di collaborazione per assicurare l’offerta di interventi ideati e rivolti in modo particolare per gli studenti con disabilità dell’ultimo anno di scuola secondaria di 2° grado. A livello provinciale, invece, c’è il “Protocollo d’intesa per la realizzazione di azioni volte a favorire l’accesso degli studenti disabili al mondo dl lavoro” siglato per la prima volta nell’ottobre 2019 e rinnovato per un altro triennio nel luglio 2022, sottoscritto tra Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Modena (CCIAA), Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna Ambito territoriale di Modena, IPSIA Corni-Centro Territoriale di Supporto di Modena, Agenzia Regionale per il lavoro Emilia Romagna (Servizio Territoriale Centro 2 – Ufficio per il Collocamento mirato di Modena), Comune di Modena eFondazione San Filippo Neri. «A livello regionale ci sono a spot esperienze molto interessanti ad esempio a Reggio Emilia e a Bologna – conclude Russo – Nel territorio modenese, la CCIAA si impegna a favorire la continuità tra i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, i tirocini formativi e l’inserimento lavorativo degli studenti con disabilità, promuovendo il Protocollo presso le imprese iscritte al Registro imprese e a sensibilizzare il più possibile il mondo del lavoro su questo tema di grande impatto sociale. Ci sono diversi tavoli che cominciano ad aprirsi in cui professionisti del mondo del lavoro partecipano e speriamo si aprano nuove collaborazioni: la maggior parte dei nostri ragazzi difficilmente riesce a entrare nel mondo del lavoro se questo non prevede tutele e accorgimenti dell’ambiente e del ritmo di lavoro particolari e quindi, anche se uno ha un grande potenziale, non è detto che riesca a esprimerlo se non ha questi sostegni».