Ore 21.00
A cura di SIFPP Società Italiana Formazione Psichiatria Penitenziaria e Forense
Lo spettacolo racconta l’istituzione totale dal punto di vista di chi l’ha vissuta da dentro, attraverso una conversa azione nata da quindici mesi di colloqui tra l’ex direttore del manicomio giudiziario di Aversa, Adolfo Ferraro, e l’ex paziente Giuseppe Rosano. Lo spunto è il romanzo “I ragazzi della via Pál”, di Ferenc Molnár a partire dalla relazione tra ragazzini che giocavano
insieme da piccoli e che poi la vita ha diviso in destini diversi. I due ragazzi, ormai vecchi e stanchi, si ritrovano, si scrutano, si guardano fino a scoprire di aver condiviso nella loro vita l’esperienza del carcere e del manicomio, ma con ruoli e destini diversi. Inizia così la conversa/azione tra i due protagonisti che raccontano, anche attraverso l’azione, stralci preziosi della loro vita fatta di carcere e di manicomi, di trasgressioni e di coercizioni, di adattamenti e di atti estremi. Gli spettatori si ritrovano così partecipi delle stesse domande, dubbi, e riflessioni che i due vecchi ragazzi si scambiano durante questo rincontrarsi.
Teatro Tempio Viale Caduti in Guerra, 382