Ore 18.30 /

A cura di Associazione Idee in Circolo e Unimore

 La crisi di una pandemia dai contorni ancora incerti ha attivato riflessioni profonde e a più livelli circa le proprietà intrinseche delle società postmoderne. Se prima confrontarsi con un orizzonte limitato sembrava la sceneggiatura di un film di fantascienza, oggi siamo tutti lucidamente consapevoli di aver attraversato concretamente un’ordalia nel 2020-2021. La pandemia coglie di sorpresa la società globalizzata che ora si sente meno onnipotente. La comunità scientifica ci segnala e ci ricorda che abbiamo a che fare con ambienti densi di forze impersonali che riguardano i cambi di regime. In questi casi tutto ciò che era perfettamente adattato e sicuro diviene vulnerabile. L’uomo contribuisce ad aumentare la sua incertezza contribuendo con l’effetto serra, inquinamento, degrado ambientale, aumento delle differenze sociali, compromissione della biodiversità. All’interno di questa cornice molta della nostra capacità di sopravvivenza dipende dalla capacità della specie di mantenere la salute mentale dei singoli, dei gruppi e delle collettività. L’evento si propone di stimolare una riflessione su come la mente reagisca a crisi di grande impatto sociale che minacciano la sicurezza e la stabilità delle società.

Interviene: Paolo Cianconi

Introduce: Silvia Ferrari

LO SPAZIO NUOVO, VIALE IV NOVEMBRE 40/B, MODENA