Di Radio LiberaMente
Le “Radiocronache” di Radio LiberaMente, sono il nostro punto di vista sulla Settimana della Salute Mentale di Modena con piccoli reportage e interviste.
Venerdì 8 ottobre presso il chiostro della Biblioteca Civica Antonio Delfini, si è svolta la conferenza stampa dell’undicesima edizione di Màt-Settimana della Salute Mentale di Modena, alla quale hanno partecipato: Gian Carlo Muzzarelli (Sindaco di Modena), Silvana Borsari (Direttrice Sanitaria Azienda USL Modena), Fabrizio Starace (Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Modena e componente del Consiglio Superiore di Sanità), Alessia Casoli (Presidentessa associazione utenti “Idee in Circolo”) e Clotilde Arcaleni (Vice Presidentessa associazione famigliari “Insieme a noi”).
Tema fondamentale dell’incontro è stata la necessità di un ritrovato senso di comunità, che caratterizza questo periodo così complicato a causa della pandemia. Manifestazioni come Màt possono contribuire in modo significativo alla tanto attesa ripartenza, attraverso i numerosissimi eventi previsti in Modena e provincia.
Del “senso di comunità” ne ha parlato in modo particolare lo stesso Muzzarelli, il quale ha specificato l’esigenza di lavorare tutti assieme per valorizzare ogni singola persona. Ha inoltre, tra le altre osservazioni, sottolineato l’importanza di considerare la Salute Mentale allo stesso livello di quella fisica (tematica, questa, accennata qualche giorno fa anche dal ministro Speranza). D’altronde, a seguito della terribile pandemia che ci ha coinvolti, il problema del disagio psichico sembra riguardare sempre più anche bambini e adolescenti e gli ultimi due anni si sono rivelati particolarmente deleteri da questo punto di vista.
E quanto il Covid abbia reso in un certo senso più concreto il tema della Salute Mentale è stato indicato anche dalla Borsari, la quale ha definito come obiettivi fondamentali di Màt l’inclusione e la rimozione dello stigma. Si è anche soffermata sull’attraente programma degli eventi che , accanto ad incontri e convegni, associa spettacoli ed attività musicali più “leggere”. Gli scopi di Màt sono stati anche chiaramente delineati da Fabrizio Starace, secondo cui il motivo fondante della manifestazione è quello di portare i cittadini più vicini ai temi e ai luoghi della Salute Mentale, nonché far acquisire una maggiore consapevolezza riguardo il rispetto dei diritti di persone con disagio. Assolutamente necessario, ha detto ancora Starace, un lavoro quotidiano e il rafforzamento del lavoro di comunità.
Sono intervenute anche Alessia Casoli e Clotilde Arcaleni. La prima ha ricordato, tra l’altro, che il giorno precedente l’inizio di Màt si festeggerà, in zona Spazio Nuovo-Vibra, il compleanno dell’associazione “Idee in Circolo”, con il concerto di Bobo Rondelli. L’associazione, che compie 10 anni, si è sempre sforzata di mirare concretamente all’inclusione ed integrazione di persone con disagio psichico.
Arcaleni, oltre a rimarcare l’importanza in questi contesti di attività teatrali (indicando l’appuntamento il 23 di uno spettacolo a “La Fonte” e raccontando di come la sua associazione organizzi da ben 23 anni attività teatrali) ha elencato alcuni “bisogni” nel mondo della Salute Mentale, fondati sulle esigenze dell’abitare-lavoro-tempo libero, la necessità di un numero maggiore di operatori e, più in generale, il bisogno di più consistenti risorse economiche.
Tutti temi che, sicuramente, verranno trattati in modo ampio anche in questa nuova edizione di Màt, che già si preannuncia ricca di contenuti, riflessioni e stimoli. La Settimana si svolgerà dal 16 al 23 ottobre, più alcuni eventi pre e post Màt non meno interessanti. Vi aspettiamo!